I tennisti della Russia non potranno partecipare a Wimbledon 2022. La replica di Mosca non si è fatta attendere.
Wimbledon è uno degli eventi sportivi più importanti di sempre. I completi bianchi, le formalità, l’interesse di tutto il mondo sul rettangolo verde che ospita i tennisti più forti del mondo. Ebbene, quest’anno, l’edizione del 2022 di Wimbledon si disputerà senza i tennisti provenienti da Russia e Bielorussia, come sanzione legata all’ingresso delle truppe russe in Ucraina, con l’appoggio della Bielorussia. Ma Mosca non ci sta.
La decisione di Wimbledon
Quest’anno, Wimbledon si terrà dal 27 giugno al 10 luglio, ma la guerra tra Russia e Ucraina ha colpito gli organizzatori. La decisione in merito al torneo è una diretta conseguenza dell’invasione ordita da Putin ai danni dell’Ucraina, e prevede quanto segue: i tennisti russi e bielorussi non potranno prendere parte al torneo. Il provvedimento, anticipato dalla Bbc, non permetterà a parecchi tennisti, anche molto rinomati, di partecipare, che appoggino o meno le azioni del loro leader.
Gli atleti colpiti
Ma chi sono, nel dettaglio, gli atleti che non potranno partecipare al torneo? Parliamo di grandi nomi. Nel tennis maschile, due top ten russi sono stati colpiti, ovvero Daniil Medvedev, ex numero uno del mondo, attualmente al secondo posto del ranking Atp, e Andrey Rublev, numero otto. A livello femminile, anche un’altra atleta della top ten Wta è stata colpita. Parliamo della bielorussa Aryna Sabalenka, numero quattro del mondo. Gli altri atleti colpiti sono la russa Anastasia Pavlyuchenkova, numero quindici, e la bielorussa Victoria Azarenka, diciottesima. Tra gli uomini, out anche Karen Khachanov, ventiseiesimo nel ranking.
Le parole di Peskov
La decisione è stata definita “inaccettabile” da parte del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Ancora una volta, si rendono gli atleti ostaggi di pregiudizi politici, di intrighi politici, di azioni ostili contro il nostro Paese”, ha commentato Peskov, sottolineando che, considerata la qualità dei tennisti russi, lo stesso torneo di Wimbledon subirà una grave perdita. E su questo non ha torto: i colpi di Medvedev ci mancheranno decisamente. Ma si tratta di una decisione giusta o no?